Messa in voce di Gaetano Marino. Musiche di Simon Balestrazzi
[…] Si svegliò a notte alta, di soprassalto, sbalordita da un formidabile fragore, che aveva scosso tutta la casa e che ora s’allontanava con cupi rimbombi tra lo scroscio violento della pioggia. La bambina si guardò attorno, smarrita. Dov’era? Quella non era la sua casa; quello non era il suo lettino… Chiamò la serva due o tre volte, si liberò della coperta in cui era avvolta e balzò a sedere sul letto. Era ancora vestita. Guardò il lettino accanto, intatto, e si raccapezzò: quella era la camera in cui dormivano le due vecchie signore: v’era entrata tante volte! […]