
Dino Valls
Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino. Sigla di Simon Balestrazzi[…]
Già da sei anni, è vero, s’era liberata dall’incubo di quella feroce gelosia paterna; vedeva gente, per casa, per via; eppure… Non era piú certamente quel puerile terrore di prima; ma quest’imbarazzo, ecco. I suoi occhi, per quanto si sforzassero, non potevano proprio sostenere lo sguardo di nessuno; la lingua, parlando, le s’imbrogliava in bocca; e d’improvviso, senza saper perché, si faceva in volto di bragia; per cui tutti potevano credere che le passasse per la mente chi sa che cosa, mentre proprio non pensava a nulla; e insomma si vedeva condannata a far cattive figure, a passare per sciocca, per stupida, e non voleva. Inutile insistere! Grazie al padre, doveva star chiusa, senza veder nessuno, per non provare almeno il dispetto di quello stupidissimo, ridicolissimo imbarazzo piú forte di lei. […]