Messa in voce di Gaetano Marino. Musiche di Simon Balestrazzi
[…] Della stessa tenacia, dello stesso rigore era regolata la sua condotta nella vita. Pregato insistentemente due volte d’accettar la carica di ministro della pubblica istruzione, tutt’e due le volte aveva opposto un reciso rifiuto, non volendo distrarsi dai suoi studii e dai suoi doveri d’insegnante. Piccolissimo di statura, quasi senza collo, con quella faccia piatta, cuojacea, tutta rasa, e quelle palpebre gonfie come due borse, che gli nascondevano le ciglia, e quei capelli lunghi, grigi, lisci e umidicci, che gli nascondevano gli orecchi, aveva l’aspetto d’una vecchia serva pettegola. […]